Infortuni legati alla corsa

I consigli degli atleti Brooks su come proteggersi dagli infortuni legati alla corsa.

La corsa è qualcosa di unico e fantastico per la nostra salute ma dobbiamo prendere alcuni piccoli accorgimenti per non farla diventare traumatica.


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La corsa, forma di esercizio semplice ma efficace, è adottata da milioni di persone che cercano un valido mezzo per mantenere la propria forma fisica e il benessere mentale.

Tuttavia, può rivelarsi un’arma a doppio taglio in quanto, sebbene offra numerosi vantaggi, è indubbio che possa comportare dei rischi per il corpo, soprattutto se non si utilizzano i prodotti giusti.

Le scarpe sono il prodotto indispensabile per chi corre.

Scopriamo qui di seguito come proteggersi al meglio per evitare gli infortuni legati alla corsa e come le scarpe da corsa possano fungere da formidabile scudo, con i consigli di alcuni atleti Brooks.

1. Nutri il tuo corpo con saggezza

Alice Gaggi, campionessa di corsa in montagna e membro del Team Brooks Trail Runners, sottolinea l’importanza di una dieta corretta dal punto di vista nutrizionale:
“In vista di una gara, attieniti a un piano nutrizionale specifico.
Seguire un’alimentazione corretta e bilanciata è fondamentale per ottenere prestazioni migliori. Non aver paura di modificare il tuo piano alimentare in base al tempo e di mangiare un po’ meno quando fa caldo.” 

Le scelte dietetiche e i fattori nutrizionali, come il consumo di calorie, l’apporto di calcio e i livelli di vitamina D, svolgono un ruolo significativo nell’influenzare la densità e la struttura ossee.

Questi fattori contribuiscono alla capacità delle ossa di sopportare le pressioni associate alla corsa e di riparare in maniera efficace i micro danni subiti durante l’allenamento.

Insieme al cibo, anche l’acqua è essenziale per proteggersi dagli infortuni legati alla corsa: una corretta idratazione è importante per equilibrare la temperatura corporea, prevenire i crampi muscolari e mantenere ben lubrificate le articolazioni, con un conseguente miglioramento delle prestazioni.

2. Sii costante

Nicolas Martin, atleta francese dei Brooks Trail Runners, ritiene che la chiave per una corsa senza infortuni sia la costanza.

“Cerca di allenarti regolarmente.
Se non riesci a correre tutte le volte che vorresti, assicurati di avere una routine e di correre con una certa regolarità entro un determinato periodo di tempo.” 

Un esercizio fisico regolare ti consentirà di aumentare la forza e la flessibilità dei muscoli, migliorando al contempo la salute generale e abbassando la pressione sanguigna.
In più, ti aiuterà ad aumentare la massa magra e a ridurre lo stress sulle articolazioni, migliorando complessivamente le prestazioni.

Inserire esercizi di forza nella propria routine di allenamento, come ad esempio il ponte per i glutei, gli squat e i jump squat, contribuisce a potenziare i diversi gruppi muscolari e conseguentemente a ridurre il rischio di infortuni legati a uno sforzo eccessivo.

3. Tieni traccia di ogni chilometro

Se si riscontra qualche dolore fisico, un registro degli allenamenti può aiutare a capire quale allenamento possa averlo causato.

Accedere a queste informazioni può inoltre contribuire a prevenire infortuni in futuro e a sviluppare un allenamento migliore e più personalizzato.

Gian Schicktanz, atleta svizzero del Team Brooks Trail Runners, sottolinea l’importanza di tenere un registro o avere a disposizione un dispositivo per tenere traccia dei chilometri percorsi:

“Puoi capire come stabilizzare il battito cardiaco e analizzare le tue zone di frequenza cardiaca per avere una conoscenza più approfondita del tuo stato di forma: è un espediente utile e facile da mettere in pratica per prevenire il verificarsi di infortuni.”

Ci sono segnali a cui i runner dovrebbero prestare attenzione per evitare l’insorgere di infortuni: 

  • Evitare scatti o improvvisi cambi di ritmo e prediligere una progressiva gradualità per prevenire tutta una serie di infortuni derivanti da uno sforzo eccessivo.
  • Prestare attenzione a eventuali dolori o fastidi provati durante la corsa. È possibile prevenire o ridurre le fitte ai fianchi e all’addome regolando la respirazione e alleviare dolori articolari di lieve entità con una solida routine di riscaldamento.
  • Dopo la corsa, è bene non trascurare la sessione di defaticamento: includere esercizi di stretching leggero aiuta il corpo a recuperare e ridurre il rischio di indolenzimento muscolare ritardato o post-esercizio.
    Lo stretching dovrebbe concentrarsi sui tendini della catena posteriore, quadricipiti, glutei e polpacci e durare almeno 25-30 secondi per gamba.

4. Acquista prodotti da corsa adatti per il tuo corpo

Francesco Caroni, Key Account Manager & Footwear Champion presso Brooks Running Italia, spiega come ogni runner abbia bisogno di prodotti che si adattino alle esigenze del proprio corpo:
“In qualità di brand specializzato, Brooks vuole aiutare i runner a ridurre il rischio di infortuni. Si tratterebbe di un obiettivo facile, se tutti i runner avessero stili di corsa similari.
In realtà, nessun runner è uguale a un altro.
Ci sono molti elementi che influenzano l’insorgere di lesioni, ad esempio la nostra anatomia e la struttura ossea; ma anche la quantità e la qualità del sonno, il nostro stato mentale e il tipo di scarpe con cui corriamo.
Abbinare la scarpa giusta a chi corre è solo uno degli elementi da considerare, ma almeno è un elemento che possiamo controllare.” 

5. Trova la scarpa giusta per te

Brooks segue un approccio olistico unico, il cosiddetto “Run Signature”, che considera l’impronta unica che ogni runner lascia sul terreno.

I ricercatori di Brooks hanno scoperto che ogni runner ha un modello motorio unico, che consiste nella modalità con cui articolazioni e muscoli interagiscono tra loro.

Quando un runner, durante la corsa, devia dal proprio schema di movimento abituale, può verificarsi un carico eccessivo sulle ginocchia che comporta il rischio di lesioni legate al movimento. La sfida per chi corre è trovare la scarpa che ottimizzi la sua falcata e assicuri supporto durante la corsa.

Il campione del mondo sui 1500 metri Josh Kerr e atleta membro dei Brooks Beasts (la squadra di atleti professionisti Brooks), sottolinea l’importanza di scegliere calzature adeguate:
“Gli elementi che influenzano le nostre prestazioni di corsa cambiano costantemente. Questo non significa che esista una scarpa perfetta in grado di prevenire lesioni o infortuni, ma che, per alcune persone, sia importante avere tipi diversi di scarpe da utilizzare in momenti e circostanze differenti. Io, per esempio, durante le gare utilizzo scarpe diverse da quelle che uso per gli allenamenti e adeguo i vari modelli in base agli obiettivi dell’allenamento che sto seguendo.”

Cosa c’è dietro alla tecnologia della scarpa che segue il movimento naturale di chi corre

Il compito delle moderne scarpe da corsa dovrebbe essere quello di aiutare chi corre a seguire sempre il proprio schema di movimento abituale.

Una delle tecnologie ideate per questo scopo è la tecnologia GuideRails di Brooks, integrata nei modelli GTS.

GuideRails è la tecnologia di supporto olistico di Brooks progettata per sostenere le caviglie e le ginocchia di runner con deviazione alta e che aiuta a mantenere il corpo nel proprio schema di movimento abituale.

Un’altra è la tecnologia GlideRoll, che caratterizza la nuova Ghost MAX.

Il GlideRoll Rocker è una tecnologia che facilita attivamente transizioni fluide e può aiutare alcuni individui a rimanere nel proprio schema di movimento abituale, offrendo supporto a coloro che corrono, ma hanno una scarsa mobilità articolare.

Mantenendo i propri schemi motori abituali, i runner ottimizzano l’attività muscolare e il movimento articolare, riducendo quindi l’insorgenza di stanchezza e affaticamento e, in definitiva, prevenendo gli infortuni. 

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